Tra i molteplici effetti collaterali della pandemia, possiamo annoverare lo stress provocato in ciascuno di noi: le misure restrittive, la mancanza di socialità, la tensione derivante dallo stato “di assedio”, hanno portato a un crescente aumento di tensione, che molto spesso è stato somatizzato in sintomi specifici o in vere e proprie patologie. Una delle conseguenze forse meno appariscenti ma al contempo estremamente preoccupante riguarda i disordini dell’articolazione temporo-mandibolare.
Questi malfunzionamenti all’ATM inducono dolori diffusi, spesso provocati da problemi indotti alla masticazione, alla funzione fonatoria e alla deglutizione. I dolori possono interessare l’area del viso, ma anche la schiena, il collo e le spalle, poiché possono indurci a prendere posture sbagliate sia durante la veglia che durante il sonno.
Entrando nello specifico, cerchiamo di comprendere quali possono essere quindi le conseguenze di questi problemi all’articolazione temporo-mandibolare, come poterli prevenire e, in caso, i trattamenti che si possono attivare per superare tali disordini.
Le principali conseguenze riscontrabili nei pazienti affetti da problemi all’ATM sono:
Nel momento in cui si affacciano questi sintomi e si riesce a comprenderne la natura, è necessario attivarsi per individuare la terapia migliore per alleviare i fastidi e successivamente per cercare di risolvere il problema alla radice.
Quali sono i rimedi più efficaci per contenere i sintomi?
Ovviamente queste soluzioni sono da considerarsi ottime per limitare il dolore e contenere i danni, ma saranno necessari interventi più specifici per una risoluzione duratura. Proviamo a racchiudere in una lista quelli più frequentemente utilizzati:
Questi approcci terapeutici ci dovrebbero permettere di riuscire a superare in maniera stabile il problema. Come abbiamo notato però, la disfunzione temporo-mandibolare può essere indotta da una serie di concause che, se previste e diagnosticate per tempo da uno specialista, possono essere evitate.
Da dove prende origine quindi il disordine all’ATM?
Riuscire a individuare subito l’origine del disordine potrà aiutare il nostro medico a elaborare una diagnosi corretta. Molto spesso, infatti, la causa del problema all’articolazione temporo-mandibolare deriva da una condizione acquisita dal paziente, che se non viene immediatamente corretta porterà a un peggioramento.
Sarà a questo punto necessario tracciare un iter terapeutico che possa aiutarci a superare tale patologia. Per far questo, utilizzeremo strumenti, quali la radiografia o la risonanza magnetica, in grado di mostrarci la situazione esatta in cui si trova la nostra articolazione.
Oltre ai vari interventi e alle terapie che si potrebbero rivelare necessarie nel processo di guarigione, sarà fondamentale ricercare un cambio di paradigma radicale nel paziente, insegnandogli un utilizzo corretto dei muscoli, in particolare durante la masticazione.
Quindi, in caso ci trovassimo ad affrontare i primi sintomi relativi a una possibile disfunzione dell’articolazione temporo-mandibolare, sarà necessario rivolgersi subito a uno gnatologo che essendo specializzato in questo tipo di disfunzioni, ci aiuterà a tracciare l’iter terapeutico più corretto per ritrovare la nostra salute.
Contatta lo Studio Dentistico Nappo-Salzano per un consulto specialistico riguardante i tuoi problemi all’ATM e, grazie all’esperienza dei nostri specialisti, sapremo guidarti al meglio sul percorso di guarigione.