La risposta arriva da uno studio clinico pubblicato sul Journal of Periodontology dalla Società Americana di Parodontologia (American Academy of Periodontology) secondo cui per un’igiene orale efficiente si consiglia di passare prima il filo interdentale e successivamente lo spazzolino. Sarebbe infatti questa la successione migliore per rimuovere più placca possibile.
Le motivazioni sarebbero da ricondurre al fatto che il filo interdentale, liberando parte del dente da detriti e placca, faciliterebbe il ruolo dello spazzolino. Non solo: concludendo l’igiene con lo spazzolino, rimarrebbe una più alta concentrazione di fluoro nel cavo orale che aiuta a combattere la carie.
“Passare il filo fa bene ed è efficace, particolarmente se viene fatto prima dello spazzolino rendendo più facile la rimozione del biofilm e aumentando la concentrazione di fluoro che resta nello spazio interprossimale dopo lo spazzolamento”, queste le parole di Luca Landi, presidente SIdP (Società Italiana di Parodontologia e Implantologia).
Lo studio è stato condotto su 25 volontari ai quali è stato richiesto di praticare l’igiene quotidiana nelle due modalità (spazzolino/filo e poi filo/spazzolino) per alcuni giorni. Analizzando i risultati, si è notato come la combinazione che dà la precedenza al filo interdentale sarebbe quella più efficace contro placca e batteri.
Praticare un’accurata e costante igiene orale quotidiana 3 volte al giorno è alla base della salute orale. Questo perché aiuta a scongiurare la maggior parte delle problematiche dentali. Con il connubio di filo interdentale e spazzolino si evita l’accumulo di placca e batteri che possono causare l’infiammazione delle gengive.
Ricordati inoltre di sottoporti ad una seduta di igiene orale professionale almeno ogni 6 mesi.
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