Forse non hai mai sentito parlare della paradontologia, ma della parodontite sì. Questo perché vengono dalla stessa parola: il parodonto è quell’insieme di tessuti molli e duri che circondano il dente e lo tengono saldo nella sua posizione. È costituito non solo dalle gengive ma anche dall’osso alveolare, dal legamento parodontale e dal cemento radicolare.
Può capitare che queste zone si infiammino, e anche facilmente. In questo caso possiamo avere delle gengiviti se l’infiammazione riguarda la gengive, e la parodontite se l’infiammazione arriva a danneggiare l’osso. Ma vediamo in cosa consistono queste due malattie.
La gengivite è un’infiammazione reversibile (ovvero può passare senza lasciare danni) che porta la gengiva a dolere e a sanguinare. È semplice guarire: bisogna dedicarsi a un’accurata e costante igiene orale, seguendo tutte le indicazioni che ti daremo: quindi il tipo di spazzolino e dentifricio, l’uso del filo interdentale, e così via.
La parodontite, invece, è una malattia di origine batterica molto più seria, e non è possibile cavarsela spazzolandosi meglio i denti. La parodontite comporta che i denti colpiti perdono di aderenza rispetto all’alveolo (la cavità dell’osso che contiene il dente), andando a formare delle vere e proprie tasche che possono essere sede di infiammazione; questa mancanza di aderenza può causare anche la mobilità del dente, il sanguinamento della gengiva, e anche ascessi e suppurazioni. L’esito tipico è la perdita del dente. Chiaramente, si tratta di un processo irreversibile e l’unico modo per contrastarlo è tramite la diagnosi precoce, ma abbiamo la possibilità di intervenire bloccando e contenendo l’avanzamento della patologia tramite la micro-chirurgia. La parodontite ha anche un altro nome popolare: viene infatti spesso chiamata piorrea, dalla combinazione degli elementi di origine greca “pios” che vuol dire pus e “rea” che vuol dire scorrere.
Ti ricordiamo che è praticamente impossibile salvare un dente una volta che è arrivato ad essere mobile e a presentare fuoriuscita di sangue e pus, e con ogni probabilità l’intervento che ti aspetta è quello estrattivo per procedere a una disinfezione del cavo orale. Tra i fattori di rischio sia della gengivite che della parodontite ricordiamo una poco efficace igiene orale, per cui ti invitiamo a lavarti i denti dopo ogni pasto e a effettuare una pulizia dei denti almeno due volte l’anno.
Segnali importanti: sanguinamento gengivale, mobilità dei denti, gengive ritirate, sensibilità dei denti accentuata.